La paura è la nostra emozione più potente, ci accompagna da millenni e ci ha permesso di evolverci, infatti, senza questo campanello di allarme, non avremmo attivato le risorse psico-fisiche necessarie per fuggire dai predatori o per affrontare i pericoli.

La paura è quindi, ed è sempre stata, una nostra alleata.

A differenza di epoche passate, ciò che oggi ci spaventa non è più la tigre che cerca di mangiarci, ma può essere un colloquio di lavoro, un esame universitario, il parlare in pubblico, un primo appuntamento, ecc…
Tutte queste situazioni possono attivare l’emozione della paura e anche il suo corrispettivo fisiologico…l’ansia.

Ansia e paura sono termini che vengono spesso confusi, o perché usati come sinonimi o perché si inverte il processo psicofisiologico che li lega: non proviamo paura perché siamo in ansia, ma abbiamo una reazione fisiologica denominata ansia perché abbiamo avuto paura.

 Il cuore che batte forte, l’aumento del ritmo respiratorio, la sudorazione sono i segnali che il corpo si sta preparando, in maniera naturale, ad affrontare una situazione minacciosa (reale o percepita). L’ansia diventa patologica solo se supera la soglia di funzionalità, da risposta attivante si trasforma in risposta inibente e può portare ad un vero e proprio blackout fisiologico conosciuto come panico.

Per chi ha provato il panico, il timore di rivivere quella terribile esperienza può far vivere con molta inquietudine le successive risposte fisiologiche perché saranno percepite come l’inizio di una progressiva intensificazione della paura che condurrà inevitabilmente al “blocco” psicofisiologico.

In questo caso, che rientra nella dinamica che sfocia negli attacchi di panico, il rapporto tra paura e ansia si inverte in quanto abbiamo, la paura che genera l’ansia ma anche l’ansia che viene percepita come stimolo minaccioso che aumenta la paura, aumentando a sua volta l’ansia…tutto questo fino al già citato blackout!

Per riportare ansia e paura ad essere nostre alleate va dunque spezzato il circolo vizioso di influenza reciproca negativa e ripristinato il corretto “flusso” che lega questi 2 stati.

Ricordiamoci che paura e ansia fanno parte di noi, ci servono, non potremmo vivere senza.

 

La terapia strategica offre un valido aiuto per risolvere i problemi legati alle manifestazioni patologiche di paura e ansia.
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